UBER : SESSISMO E MOBBING AZIENDALE
Una storia americana: e da noi…?
Uber negli scorsi mesi è stato accusato a più riprese di ospitare nella propria azienda un clima tossico, fatto di molestie sessuali al personale femminile e mobbing. Un piccolo grande incidente che si unisce al già abbondante mare di scandali in cui nuota la compagnia. Oggi il board di Uber si incontra per parlare di questo. Volerà qualche testa?
Uber aveva condotto un’indagine interna per verificare i problemi interni dell’azienda, più di qualche fonte fa sapere che i risultati delineano un ambiente di lavoro ostile, privo di un adeguato sistema che punisca molestie e aggressività e garantisca un’assistenza professionale ai dipendenti.
Il report è stato stilato dallo studio Covington & Burling di Eric Holder, già procuratore generale sotto l’amministrazione Obama. I risultati sono stati inviati ad una commissione speciale del board la scorsa settimana composto dalla nota giornalista Arianna Huffington e Bill Gurley e David Bondermann. Ora il report è stato inviato anche al resto del board.
A scatenare il terremoto e il susseguente interesse morboso di stampa e opinione pubblica era stato un blog post di una ex dipendente, che denunciava il sessismo e l’assenza di misure contro molestie sessuali all’interno dell’azienda.
“Il report sarebbe un’autentica bomba, non fosse che molte bombe sono già scoppiate all’interno di Uber e, ormai, è difficile sapere come la cosa sarà recepita dai dipendenti e dal pubblico”, fa sapere una delle persone a conoscenza del contenuto del report.
Fonte: everyeye.it articolo di Umberto Stentella – 11/6/2017