Conferenza e acquisizione tesi : Gli edifici rurali di San Benigno Canavese, la cascina Morantone
Venerdì 22 settembre l’associazione ha acquisito una interessante tesi realizzata dall’arch. Dario Mossetto di Volpiano avente per oggetto la cascina Morantone. Per celebrare l’evento è stato invitato l’autore ad illustrare, presso la sala Guglielmo di Palazzo Oliveri, il suo lavoro al pubblico intervenuto che al termine dell’esposizione ha dimostrato notevole interesse ponendo numerose domande al relatore. La cascina Morantone, senza dubbio, si presenta oggi come uno dei fabbricati rurali più importanti e articolati della zona del Basso Canavese, non mancando di destare l’attenzione per chi percorre la strada che da Volpiano porta a Lombardore.
L’architetto Mossetto nella sua tesi ha tentato di ricostruire l’evoluzione nel tempo del fabbricato, attraverso gli scarsi documenti rinvenuti. Grazie anche alle testimonianze dei vecchi e degli attuali proprietari, che hanno vissuto all’interno della cascina, l’autore è venuto a conoscenza dell’importanza che questo edificio rurale ha avuto soprattutto nei secoli passati, quando la cascina Morantone rappresentava un luogo in cui si incentrava tutta la vita contadina, e poi una fiorente azienda agricola che ospitava al suo interno anche la residenza dei Conti Nomis di Cossila, i quali diedero un impronta più prestigiosa al manufatto attraverso gli interventi di ampliamento e ristrutturazione come la realizzazione degli avancorpi in stile neoclassico e la torretta del Belvedere.
Attualmente il complesso è sottoposto ad un accurato lavoro di ristrutturazione.
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