Venerdì 20 aprile: presentato il Quaderno n. 2
E’ stato presentato, venerdì 20 aprile, il numero 2 della Collana “Quaderni dell’Associazione Terra di Guglielmo”. Il numeroso pubblico, composto da soci e simpatizzanti, ha particolarmente apprezzato la presenza di tutti gli autori dei testi che, con i loro interventi incisivi, hanno saputo catturare l’attenzione dei presenti e reso elevato il livello scientifico dell’evento. Un sentito ringraziamento va al prof. Enrico Lusso, curatore della Collana, il cui impegno e la provata conoscenza della materia sono stati una garanzia per il riconoscimento dell’autorevolezza scientifica della pubblicazione.
Una pubblicazione che non era prevista….. Non nel senso che non si fosse programmata la pubblicazione di un secondo numero, quanto imprevisto nei suoi contenuti. Come già annunciato lo scorso anno, l’Associazione ha infatti assunto la decisione di impegnarsi nella realizzazione di una serie di approfondimenti sulla storia di Volpiano – senza, però mai perdere di vista il più ampio quadro di riferimento culturale subalpino e, occasionalmente, europeo – coinvolgendo studiosi di solida reputazione. In tutta franchezza e senza false modestie, per quanto il Direttivo e i collaboratori dell’Associazione abbiano sempre creduto nell’iniziativa, il successo riscontrato lo scorso anno è stato superiore alle aspettative. Così, come si suol dire “l’appetito vien mangiando”: ci si è resi conto che alcuni temi toccati meritavano di essere approfonditi, mentre altri, neppure sfiorati per ragioni di tempo o di spazio, di essere inclusi nella programmazione editoriale. Ed ecco il volume che non doveva esserci: l’idea di proseguire in senso strettamente cronologico verso i secoli finali del medioevo è stata accantonata per permettere una dilatazione (e un arricchimento) di argomenti in stretta contiguità con quelli sviluppati nello scorso numero della collana.
La ricchezza degli argomenti e il loro essere scalati in un orizzonte cronologico relativamente ampio dà ragione, in qualche modo, del sottotitolo del volume: il “lungo medioevo” della porzione di Canavese in cui è posta Volpiano non sottintende un’innaturale durata di tale fase storica, quanto la volontà di dilatare temporalmente i temi trattati per non perdere il filo della narrazione complessiva, ovvero per creare un ideale ponte tra questo e il prossimo volume della collana.
Per ulteriori informazioni Quaderno n. 2 – sommario e autori
Rassegna stampa
Il Risveglio Popolare 27.4.18(1)